Per le domande relative alla realizzazione e al recupero di solai in acciaio rispondono gli ingegneri  Enrico Nespolo e Fabio Guidolin di TECNARIA S.p.A.

Da nostre valutazioni possiamo stimare che due operai sono in grado di serrare circa 30 manicotti/ora del tipo GTS-08 e GTS-10, 25 manicotti/ora del tipo GTS-12. Conoscendo quindi il costo orario del singolo operaio è possibile ricavare l’incidenza di posa, a cui va sommato il costo di noleggio dell’attrezzatura.

Anche se teoricamente risulterebbero sufficienti 5 cm di spessore, consigliamo di considerare una camicia di almeno 6/7 cm. Se si vuole limitare l’ingombro si può pensare di scarificare il copriferro esistente sulle facce del pilastro. Per quanto riguarda invece il copriferro dell’intervento, valgono per le staffe le consuete regole presenti nelle norme a seconda dell’ambiente espositivo. Il dispositivo di collegamento meccanico funziona indipendentemente dal calcestruzzo che lo circonda e conserverà pertanto le sue caratteristiche meccaniche in caso di perdita di rivestimento risultante da un urto o carichi sismici.

Il mercato offre una grande varietà di prodotti che si differenziano per costo, prestazioni e lavorabilità. Per spessori di 6/7 cm si posso impiegare tranquillamente calcestruzzi normali a granulometria fine, eventualmente additivati con fluidificanti. Utili comunque possono rivelarsi anche prodotti tixotropici che permettono la messa in opera mediante rinzaffo anziché colatura dall’alto.

L’utilizzo di una giunzione meccanica per chiudere le staffe della camicia di rinforzo è obbligatorio nelle zone critiche (testa e piede del pilastro) perchè in tali zone le norme tecniche (cfr. NTC 2018 § 7.4.6.2 e EUROCODICE 8 § 5.6.3) vietano espressamente il ricorso alla saldatura al fine di evitare rotture di tipo fragile. La saldatura è quindi consentita solo in zone NON sismiche e al di fori delle zone critiche degli elementi portanti.

Le indicazioni dettate dalle norme riguardano solo le nuove costruzioni. Per le costruzioni esistenti è possibile derogare come riportato nella circolare allegata alle NTC2018 n.7/2019 al punto C.8.2: “Riguardo ai dettagli costruttivi, per gli edifici esistenti le NTC non impongono la conformità alle prescrizioni previste per le nuove costruzioni.“.

Le ipotesi semplificative a cui fa riferimento la circolare alle NTC 2018 al C8.7.4.2.1 sono le seguenti:
Ai fini della valutazione della resistenza e della deformabilità di elementi incamiciati sono accettabili le seguenti ipotesi
semplificative:
– l’elemento incamiciato si comporta monoliticamente, con piena aderenza tra il calcestruzzo vecchio e il nuovo;
– il carico assiale si considera applicato alla sola porzione preesistente dell’elemento per i soli carichi permanenti, all’intera sezione incamiciata per i carichi variabili e per le azioni sismiche;
– le proprietà meccaniche del calcestruzzo della camicia si considerano estese all’intera sezione se le differenze fra i due
materiali non sono eccessive.

Quindi in pratica si considera resistente tutta la sezione, sia la parte esistente che quella nuova, con una penalizzazione sulla resistenza a taglio, momento e rotazione al più pari al 10% (a seconda che si faccia riferimento alla Circ. 7/2019 o Eurocodice 8).

Un anello chiuso lavora anche senza aderenza superficiale, quindi non è necessario irruvidire il manicotto.